Agropoli-Viola 91-78. Troppe disattenzioni costano la partita ai neroarancio

Di Davide Famà – La Viola stecca la prima al termine di una partita per larghi tratti equilibrata che poteva essere condotta in porto senza qualche disattenzione di troppo.

Paternoster conferma per quattro quinti lo starting five di Legnano (Marulli, Legion, Fabi e Radic) con l’unica novità rappresentata da Fallucca al posto di Micevic. Santolamazza, Molinaro e Turel insieme ai due “colored” Langford e Taylor per i padroni di casa.

Primo quarto con Agropoli a fare da lepre e la Viola ad inseguire a distanza controllata grazie soprattutto a Legion e Radic. Nel secondo quarto scenario completamente ribaltato, con gli ospiti guidati da un indemoniato Marulli che riceve al momento opportuno la staffetta da Legion. Agropoli comunque non si disunisce e nonostante il parziale subito di 17 a 26, riesce a chiudere a sole due lunghezze di distanza (39-41).

Terzo quarto sulla falsariga del secondo con le squadre ad alternarsi in testa ed equilibrio che non viene rotto nemmeno nel punteggio (23 pari il terzo quarto).

Match gradevole con tanta corsa e tanti contatti fisici anche ad inizio del quarto decisivo, ma a cavallo tra il quarto e quinto minuto, ben 4 palle perse dagli ospiti e alcune scelte offensive decisamente rivedibili, incanalano la partita sui binari preferiti da Agropoli che con alcuni veloci contropiedi ed altrettante transizioni, piazza un break devastante (da 64-66 a 82-69) che mette al tappeto una inerme Viola.

Al settimo minuto la partita e già decisa e gli ultimi minuti servono solo per le statistiche individuali.