Reggina con poco mordente. A Castellammare finisce 1-0

Ironia della sorte, proprio un reggino, Fabio Caserta, di Melito Porto Salvo, questa sera condanna una Reggina apparsa sicuramente poco propositiva ad una sconfitta che comunque appare non del tutto meritata.

Dionigi cambia modulo e uomini. A sorpresa, non giocano dall’inizio né Sarno e né Bombagi. Gli amaranto sono disposti con una sorta di 4-4-2 in fase di non possesso. Ceravolo resta in panchina per il turnover, Di Bari agisce da terzino sinistro mentre in attacco Fischnaller affianca Comi. Mister Braglia, invece, si affida all’offensivissimo 4-2-3-1 confidando nella qualità dei vari Erpen, Mbagoku, Acosty e Cellini.

Reggina poco propositiva. Gli amaranto non riescono a pungere. La manovra appare contratta, sulle fasce né Melara a destra, tanto meno Di Bari sulla sinistra riescono mai ad arrivare al cross. Comi e Fischnaller sono abbandonati al loro destino, mentre in difesa bisogna lottare contro la rapidità degli attaccanti campani.

Con questo atteggiamento difficilmente si vincono le partite. Quella vista stasera, è una Reggina lontana mille miglia rispetto a quella bella e spumeggiante vista all’opera soltanto tre giorni fa. Lo abbiamo detto già sabato, senza gli uomini di qualità in campo, questa è una squadra mediocre che non riesce a creare gioco. Anche la coppia dei centrocampisti, Hetemaj-Armellino, senza un trequartista che viene a fare il regista di centrocampo, non è riuscita ad impostare nulla.

Arbitraggio insufficiente ed imbarazzante! Restano i dubbi sulla posizione di fuorigioco fischiata ad Armellino a tu per tu con il portiere, pazzesco espellere Dionigi per mezza parola detta. Inoltre, per tutta la gara, il sig. Tommasi è apparso in uno stato di totale confusione, fischiando a senso unico. Non è la prima volta che in questo campionato la Reggina viene penalizzata dalle decisioni del direttore di gara.

Il prezzo da pagare per il turnover è stato troppo caro. In campo senza Ceravolo e Sarno, questa squadra perde il 70% della sua pericolosità. Questa sera, entrambi sono partiti dalla panchina e la Reggina ha pagato a caro prezzo questo. In questo organico la qualità sicuramente non è tantissima, se poi questi due elementi non giocano diventa tutto più complicato.

La classifica piange. La Reggina è penultima in classifica in compagnia del Lanciano e sabato al Granillo arriva il forte Varese. Fare punti è necessario, la situazione diventa sempre più pesante. Dopo due risultati utili, arriva un’altra sconfitta. Senza continuità di risultati, riuscire a risalire la china sarà difficilissimo.

Si conclude un mese di ottobre non esaltante. In questo mese, gli amaranto sono riusciti a vincere due volte, ma anche le sconfitte sono state due. Soltano un pareggio (a Cesena). L’augurio è che il mese di novembre possa essere migliore. Tuttavia, giocare ogni tre giorni, come avvenuto in questa settimana, non è facile per nessuno.