Atzori: “Nella Reggina non c’è rispetto dei ruoli”
L’ex tecnico della Reggina, Gianluca Atzori, ha rilasciato un’intervista nella quale parla del suo travagliato rapporto di questa stagione con la Reggina.
A raccoglierla sono stati i colleghi di Tutto B, che lo hanno contattato per chiedergli quali siano state le cause del divorzio tormentato con la società amaranto.
Atzori parla di ambiente nel quale non c’è il rispetto dei ruoli e di prevaricazione nelle scelte tecniche: “In quell’ambiente non c’è rispetto dei ruoli. Il primo anno c’era chi faceva l’allenatore, chi il direttore sportivo, chi il presidente. Quest’anno qualcuno si divertiva a fare il tecnico al posto mio. Io faccio il mister e mi prendo le mie responsabilità, se l’allenatore lo fa qualcun altro, le responsabilità se le deve prendere quella determinata persona”.
L’ex tecnico poi lamenta anche il poco tempo concessogli nella seconda esperienza in panchina, quando dopo un solo mese è stato nuovamente esonerato: “Si, mi hanno concesso solo un mese. Mi hanno richiamato, chiesto scusa e detto che questa squadra non poteva ambire ai primi tre posti come dicevano ad inizio stagione. Avevo l’accordo che, durante il mercato di riparazione, ci saremmo rinforzati, ma la realtà è che dopo solo un mese hanno mandato all’aria tutto quanto, senza darmi neanche un minimo di tempo”.
Rispondendo poi alla domanda del giornalista, su un suo eventuale ritorno in sella alla panchina della Reggina, Atzori non si sbilancia, ma chiarisce alcuni punti: “Non lo so. Ad oggi sicuramente l’unica cosa che non voglio fare è lasciare dei soldi. D’ora in poi la faccio una questione di principio. Se prima avevo fatto la risoluzione del contratto, adesso basta. Sono stato preso in giro, siamo andati oltre qualsiasi logica. Riprendono un allenatore, gli chiedono scusa e dicono che potenziano la squadra, poi, dopo quattro partite, lo mandano via, quando ancora c’è tutto il mercato di gennaio in corso e la possibilità di risalire la china”.
Sulla partita di sabato contro il Varese, persa dalla Reggina per 3-4, il tecnico rincara la dose: “Se succedeva a me, le colpe erano solo le mie. Invece è successo a loro, perciò diranno che ci può stare. Ripeto, non ero l’unica causa dei non risultati. Io mi assumo le mie responsabilità, ma loro hanno caricato l’ambiente di aspettative. I giocatori poi non erano in grado di sopportare questa pressione ed i risultati negativi che temevo, purtroppo, sono arrivati”.
Le ultime parole di Atzori, sono per i giocatori, che dovranno compiere un’impresa per battere Carpi, Crotone e Empoli: “Questo mi dispiace da morire per i ragazzi. Sicuramente le tre squadre che andranno ad affrontare sono test difficilissimi. Il Derby lo si gioca in casa, quindi, nonostante sia una partita particolare, è alla portata della Reggina. Carpi ed Empoli saranno sicuramente incontri molto ostici. I giocatori mi hanno supportato, sempre, quasi tutti. C’erano però, come in ogni spogliatoio, alcuni giocatori non contenti di avere poco minutaggio, che aspettavano l’arrivo di un nuovo allenatore per poter ritrovare spazio”.