Reggina-Lupa Roma: 1-1, Louzada (22′), Raffaello (51′)

Sono in campo per la gara valida per l’anticipo serale del venerdì, Reggina e Lupa Roma.

Gli amaranto cercano di portare a casa l’intera posta in palio. La Lupa cercherà certamente di confermare quanto di buono fatto finora. La partita comincia nell’augurio che glinospiti fanno a Daniel Leone, con uno striscione, esposto a centrocampo, che recita: “Né Lupa né Reggina, un solo vincitore, Daniel Leone”.

Partenza con il botto della Reggina, che forte della propria superiorità, fa valere anche il fattore campo, e lascia poche palle giocabili agli ospiti. Come al solito a fare la parte del leone, sono i tre li davanti, con Insigne su tutti. La partita corre via veloce, tra un’occasione e l’altra, fino al gol di Louzada, che al 22′ è il più lesto a insaccare un pallone al bacio del solito Rizzo. Il gol è la fotocopia della prima rete di Insigne al Cosenza.

Dopo la segnatura, l’attaccante brasiliano andava verso la panchina dove con i compagni esponeva una maglietta dedicata a Daniel Leone. Dopo aver preso il gol gli ospiti diventano piu coraggiosi e creano qualche pericolo, lieve, alla retroguardia amaranto, comunque sempre attenta. Da una punizione per la Lupa, nasce l’occasione piu pericolosa per la Reggina, con Insigne lanciato verso la porta che non vede Louzada libero alla propria sinistra. Se la Reggina non fosse già in vantaggio, ci sarebbe da arrabbiarsi per l’egoismo del giovane attaccante.

Da registrare due ammonizioni, entrambe per gli ospiti, dopodiché, l’arbitro rivede il proprio metro di giudizio, graziando altri due calciatori ospiti, rei di altrettante entrate dure. Ma nel complesso è stato un primo tempo gradevole e corretto che la Reggina chiude meritatamente in vantaggio.

Altra partenza sprint della Reggina nella ripresa. Che sfiora il gol in un paio  di occasioni e causa una terza ammonizione, a Pasqualoni, che di lì a poco verrà sostituito. A sorpresa però arriva il gol del pareggio ospite, con Raffaello. Ovvia l’esultanza dei giocatori della Lupa. La Reggina non ci sta e prova subito a tornare avanti.

Dopo il giallo rimediato da Pasqualoni, il tecnico della Lupa, Cucciari, cambia per mettere sul brasiliano un giocatore piu fresco, che infatti rende piu difficile la vita all’attaccante della Reggina.

Ma è un attimo. Bastano pochi minuti all’attaccante per prendere le misure al nuovo marcatore e creare scompiglio nelle retrovie ospiti. Proprio su sue iniziative, la Reggina sciupa diverse occasioni.

Con l’ingresso di Alessio Viola, la reggina crea di meno in rapidità, e manovra di più in mezzo al campo. Nei primi minuti dal suo ingresso Viola fa rimpiangere Louzada, e la Reggina ritrova inspiegabilmente a giocare con 10 uomini nella propria metà campo.

Nei minuti finali, la Reggina si conquista un rigore con Insigne, che si incarica anche della battuta contenendo il pallone a Viola. La spunta il numero 10, che si presenta sulmdischetto. Aspetta che si allontani anche il portiere. Sistema il pallone con cura, consapevole che quella tra le sue mani potrebbe essere l’ultima occasione della gara. La battuta, che spiazza Rossi, è però troppo angolato e per la Reggina non concretizza la piu limpida delle occasioni.

La Lupa non ha rubato nulla, anche se la Reggina avrebbe meritato i 3 punti, e torna a casa con una buona prova, a casa di una big del campionato, in uno stadio che una volta era difficile per le grandi della Serie A.

Per la Reggina, una buona prova, ma la cronica assenza di concretezza sotto rete concede solo un pareggio casalingo contro una delle sorprese del campionato.

Questo il tabellino della Gara:

REGGINA-LUPA ROMA: 1-1

Reggina (4-3-3): Kovacsik; Ungaro, Karagounis, Rizzo, Camilleri; Di Lorenzo, Armellino, Dall’Oglio (dal 88′ Gjuci); Masini, Insigne, Louzada (dal 71′ Viola)

A disp: Palumbo, Crescenzi, Maita, Salandria, Maimone, Gjuci, Viola.

Lupa Roma (4-4-2): Rossi; Pasqualoni (dal 51′ Frabotta), Celli, Capodaglio, Conson; Cascone, Prevete, Raffaello (dal 89′ Faccini), Tajarol (dal 68′ Malatesta); Perrulli, Cerrai.

A disp: Rossini, Frabotta, Faccini, Santarelli, Scibilia, Morsa, Malatesta.

Marcatori: Louzada (22′), Raffaello (51′)

Ammoniti: Prevete (35′), Celli (38′), Pasqualoni (46′), Raffaello (89′)