La Reggina di Atzori? Difesa a tre, Rizzato sulla sinistra e Gerardi alla Bonazzoli…

Gianluca Atzori sarà l'allenatore della Reggina nell'anno del centenario.
Gianluca Atzori sarà l’allenatore della Reggina nell’anno del centenario.

Manca soltanto l’annuncio ufficiale ma è ormai certo che sarà Gianluca Atzori l’allenatore della Reggina per il campionato di Serie B 2013/2014.

Il tecnico di Collepardo, nato il 6 marzo 1971, riprende il lavoro interrotto nel giugno 2011 dopo la semifinale play-off persa (con due pareggi) contro il Novara di Tesser e lo rifà in un anno importantissimo per la storia della Reggina Calcio, l’anno del centenario. Guidando la compagine calabrese in questo anno estremamente importante, Gianluca Atzori passerà alla storia di questa società, in qualche modo, diventandone un uomo simbolo.

Atzori, che non vedeva l’ora di ritornare ad allenare a Reggio Calabria, nell’estate del 2011 aveva deciso di accettare l’importante offerta della Sampdoria, senza neppure attendere prima l’esito dei play-off. La volontà della Reggina, infatti, era proprio quella di proseguire ancora con il tecnico ciociaro, ma lusingato dalle sirene blucerchiate, Atzori preferì andare via dalla Calabria. Le cose, però, in Liguria, non andarono per come il tecnico sperava. Infatti, dopo 15 partite, l’allenatore veniva esonerato ed al suo posto veniva chiamato Beppe Iachini, il quale poi al termine della stagione regalerà alla Sampdoria il ritorno in Serie A vincendo i play-off.

L’anno successivo, Atzori ad inizio stagione non si siede su nessuna panchina. Verrà chiamato poi dallo Spezia a gennaio, in sostituzione dell’esonerato Michele Serena. Nonostante un calciomercato invernale importante, le cose non andarono nuovamente bene e dopo solo cinque partite, veniva nuovamente esonerato il giorno dopo aver perso per 0-6 in casa contro il Novara.

Adesso, per Atzori, l’opportunità di riscattarsi proprio con la sua Reggina nell’anno del centenario. A Reggio, Atzori, potrebbe riproporre lo stesso calcio apprezzato durante la stagione 2010/2011. Il tecnico ciociaro utilizzava il modulo 3-5-2 con la coppia Campagnacci e Bonazzoli che dava spettacolo. Oggi Campagnacci c’è, Bonazzoli non più, al suo posto però c’è Federico Gerardi, attaccante molto stimato dal tecnico e che sotto la sua guida potrebbe emulare quanto fatto dal bomber di Asola in amaranto. Inoltre, il ritorno di Atzori a Reggio spalanca le porte del rinnovo del contratto di capitan Rizzato, il quale resterà in Calabria e siamo sicuri sarà vero leader di questa squadra. Con molta probabilità, Atzori chiederà a Foti di riavere anche Nicolas Viola, il quale sotto la sua gestione era stato eletto miglior giovane Sky del Campionato 2010/2011, così come per la difesa potrebbe trovare conferma Adejo, il quale nell’anno di Atzori aveva fatto veramente molto bene.

Alla Reggina di Atzori, servirebbe un difensore centrale di esperienza, più un uomo in grado di fare sulla fascia destra quello che Rizzato sa egregiamente fare sulla sinistra. Per il resto, dovesse realmente tornare Viola, con la conferma di buona parte degli elementi della stagione da poco conclusasi, la Reggina, come è giusto che sia, nell’anno del centenario potrebbe disputare una stagione da protagonista.

Il tempo, come al solito, sarà giudice di tutto e di tutti. Solo esso potrà dirci se l’Atzori-bis è stata una scelta azzeccata oppure meno. Ad oggi, dopo aver incassato i no di Calori, Torrente e Marino, probabilmente questa appare come la scelta più logica, anche perché, le altre due alternativa (Auteri e Vecchi), sinceramente, apparivano poco convincenti e sicuramente non entusiasmavano più di tanto i 3.017 tifosi che a scatola chiusa hanno dato fiducia alla Reggina del centenario.