Reggina, grande vittoria a Pescara in una partita dominata
Di Alessandro Crupi – Avranno strabuzzato gli occhi i tifosi amaranto a fine partita nell’assistere ad una vittoria della Reggina conquistata, udite udite, nel secondo tempo. Sì, proprio in quella seconda frazione di gioco divenuta un incubo che sembrava senza fine per la squadra del presidente Gallo durante tutto il girone di andata. Ma su questo aspetto, già da due partite c’era stata l’inversione di tendenza, anche perché l’organico è radicalmente cambiato. La Reggina che ha iniziato il ritorno esattamente come all’andata, e cioè con un pareggio e una vittoria contro gli stessi club, può essere definita la versione B di quella espressa in questa stagione 2020-21.
Con gli acquisti di gennaio, infatti, è diversa per l’80% e i risultati iniziano a suggellare una nuova era. Oggi a Pescara la Reggina ha dominato in lungo e in largo annichilendo avversari, che hanno dimostrato una palese inconsistenza e non a caso occupano l’ultima posizione in classifica. Adesso più che mai. Dopo un primo tempo in cui soltanto a tratti gli undici di mister Baroni hanno manifestato la propria superiorità, quest’ultima è emersa interamente nella ripresa, in modo particolare con l’ingresso in campo di German Denis. Due punte di peso lì davanti come l’argentino e Montalto hanno schiacciato definitivamente il Pescara nella propria area che nulla ha potuto di fronte alle scorribande della Reggina.
E, così, dopo una prima grande occasione fallita dallo stesso Denis è arrivata la bella realizzazione dell’ex calciatore del Napoli a cui ha fatto seguito, poco dopo, quella altrettanto pregevole del neo acquisto Montalto, il quale si è impegnato tantissimo tutta la partita per perforare la rete pescarese. Due goal in meno di dieci minuti a conclusione di altrettante ficcanti azioni e pratica chiusa grazie ad una Reggina solida e concreta come non mai. Premesso che il Pescara di questo periodo è poca cosa, si è comunque vista una squadra che innanzitutto mette l’anima in campo in tutti i suoi effettivi e che, poi, gioca un calcio ordinato, sbaglia pochissimo e concede ancor meno ai rivali. Ottime notizie che fanno ben sperare in un ritorno all’altezza del nome della Reggina per centrare il prima possibile l’obiettivo salvezza. Pescara, dunque, continua a confermarsi benevola per gli amaranto nei momenti decisivi della storia.
PESCARA-REGGINA 0-2 IL TABELLINO
Pescara (4-3-2-1): Fiorillo; Bellanova, Guth, Bocchetti, Nzita (75° Masciangelo); Dessena (62°Machin), Rigoni (62° Valdifiori), Omeonga (70° Busellato); Tabanelli, Maistro (46° Ceter), Odegaard. Allenatore: Breda.
Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Crimi (62° Bianchi), Crisetig; Edera (62° Denis), Folorunsho, Menez; Montalto (92°Dalle Mura). Allenatore: Baroni
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli (Edoardo Raspollini di Livorno e Fabrizio Lombardo di Cinisello Balsamo).
Marcatori: 73′ Denis, 79′ Montalto
Ammonizioni: Dessena, Maistro, Di Chiara, Lakicevic, Menez
Calci d’angolo: 2-5.
Recupero: 2’pt; 5’st.
